Contesto
L’introduzione della cartella informatizzata del paziente (CIP) è una complessa interazione di requisiti giuridici, organizzativi e tecnici che coinvolge numerosi attori. Si tratta, oltre che delle comunità CIP, degli sviluppatori delle piattaforme tecniche, degli organismi di certificazione, del servizio di accreditamento, degli emittenti di strumenti di identificazione elettronici, delle strutture sanitarie, dei servizi sanitari cantonali e delle organizzazioni dei pazienti.
Secondo la legge federale sulla cartella informatizzata del paziente (LCIP) in vigore, dall’aprile 2022 le strutture che dispensano trattamenti stazionari (ospedali per cure acute, cliniche psichiatriche e di riabilitazione, istituti medico-sociali e case per partorienti) sono tenute a offrire la CIP. A partire dal 2022 anche gli studi medici autorizzati di recente sono tenuti a ad aderire alla CIP. Per tutti gli altri professionisti della salute la partecipazione alla CIP è volontaria e riguarda per esempio i medici che esercitano come liberi professionisti da prima del 2022, i farmacisti, i fornitori di servizi Spitex e i fisioterapisti.
Punto della situazione riguardo alla diffusione
Fino alla fine di ottobre 2025 sono state aperte in Svizzera 125'923 CIP. Stando alle informazioni fornite dalle comunità di riferimento, si può presumere che l’evoluzione futura varierà da una regione all’altra. In particolare presso le comunità CIP regionali, la velocità di diffusione della CIP dipende dal sostegno finanziario e organizzativo dei rispettivi Cantoni. L’offerta delle comunità di riferimento per l’apertura online o l’apertura in loco (accompagnata) dipende dalla strategia della comunità di riferimento da un lato, ma anche dai Cantoni dall’altro. La procedura di apertura online, offerta dalle comunità di riferimento, permette a qualsiasi persona domiciliata in Svizzera di aprire una CIP online. Le comunità di riferimento e i Cantoni decidono sulla gratuità o meno dell’ottenimento dell’identità elettronica e dell’apertura della CIP.
Link interno: Elenco delle comunità (di riferimento) certificate
Le comunità (di riferimento) stanno procedendo al collegamento delle strutture sanitarie (ospedali, farmacie, case di cura e per anziani, studi medici ecc.) alle loro piattaforme CIP. La rete dei fornitori di prestazioni collegati varia anche in questo caso da un Cantone all’altro.
Sviluppo ulteriore della CIP: dalla revisione totale alla nuova legge
Nell’estate del 2023, il Consiglio federale ha posto inLink esterno: consultazione il progetto di revisione totale. Nel complesso, i riscontri sono stati positivi pur con alcune critiche riguardanti soprattutto l’infrastruttura tecnica decentralizzata. Sulla base dei risultati della consultazione, il 27 settembre 2024 il Consiglio federale ha deciso alcuni adeguamenti sostanziali. In questo contesto, la legge federale sulla cartella informatizzata del paziente (LCIP) sarà sostituita dalla nuova legge federale sulla cartella sanitaria elettronica (LCSE). Con questo nuovo orientamento, la CIP lascerà il posto alla cartella sanitaria elettronica (CSE). Nella seduta del 5 novembre 2025, il Consiglio federale ha adottato la nuova legge federale e il relativo messaggio all’attenzione del Parlamento.
Questa nuova legge crea i presupposti necessari a garantire la diffusione capillare e l’utilizzo sistematico della CSE nell’intero sistema sanitario svizzero affinché tutte le informazioni rilevanti ai fini della cura siano disponibili nella CSE. L’obiettivo è, da un lato, migliorare la qualità delle cure e accrescere la sicurezza dei pazienti e, dall’altro, aumentare l’efficienza del sistema sanitario riducendone le ridondanze.
Al termine dei dibattiti parlamentari, la Confederazione indirà la gara d’appalto per l’acquisto del sistema d’informazione centralizzato e avvierà la consultazione sul diritto esecutivo della LCSE. L’attuazione successiva richiederà presumibilmente due anni. In altre parole, se i dibattiti parlamentari si concluderanno rapidamente e tutto si svolgerà come previsto, il nuovo sistema dovrebbe entrare in funzione nel 2030.
Ulteriore sviluppo della CIP nella fase transitoria
Anche durante la fase transitoria, la cartella informatizzata del paziente (CIP) continuerà a essere sviluppato dal punto di vista tecnico. I formati di scambio esistenti continueranno a essere mantenuti e, se necessario, ampliati per consentire lo scambio di dati strutturati tra la CIP e il software delle strutture sanitarie.
In collaborazione con esperti del settore, eHealth Suisse elabora, se necessario, nuovi formati di scambio e pubblica le relative specifiche tecniche. In questo contesto, eHealth Suisse si impegna costantemente a favore dell'utilizzo di standard internazionali come HL7 FHIR. La futura cartella sanitaria elettronica (CSE) si baserà su standard internazionali consolidati come HL7 FHIR, e sarà integrata nello spazio svizzero dei dati sanitari (Swiss Health Data Space; SwissHDS) non appena quest’ultimo sarà realizzato.
Tutti i dati sanitari contenuti nelle CIP esistenti saranno trasferiti direttamente nella nuova CSE. L’esperienza pratica mostra che i dati memorizzati in una piattaforma CIP possono essere migrati senza problemi e senza oneri supplementari in nuovi ambienti informatici. Anche le interfacce già esistenti per collegarsi alla futura CSE possono essere migrate. Se un software per studi medici è collegato alla CIP attraverso le interfacce HL7 FHIR, il passaggio alla CSE non comporterà grandi difficoltà.
Anche per i cittadini che hanno già aperto una CIP non cambia nulla: i loro dossier e dati saranno trasferiti automaticamente e senza soluzione di continuità nel nuovo sistema
Link esterno: Maggiori informazioni sulle interfacce HL7 FHIR per la CIP
Link esterno: Maggiori informazioni sul SwissHDS de DigiSanté
Link esterno: Scheda informativa: CSE - aspetti tecnici
Link esterno: Maggiori informazioni sul finanziamento transitorio