Informazioni

Studi su eHealth

Studi svizzeri

Swiss eHealth Barometer

Lo Swiss eHealth Barometer è un sondaggio condotto ogni anno tra i professionisti della salute e la popolazione, che esamina l’attuale stato di sviluppo dell’eHealth e della cartella informatizzata del paziente (CIP). Dall’inizio del 2021, l’introduzione della CIP in Svizzera avviene gradualmente. I professionisti della salute e i pazienti stanno maturando le prime esperienze con questo strumento.

Gli studi (disponibili solo in tedesco) sono pubblicati sul sito web del Forum eHealth. Sono accompagnati da un comunicato stampa in tedesco e francese.

Link esterno: Consulta gli studi dello Swiss eHealth Barometer (in tedesco)


FMH Digital Trends Survey

Dal 2019, la FMH realizza uno studio sulla diffusione delle applicazioni tra i medici del settore ambulatoriale in Svizzera.

Lo studio condotto nel 2022 ha evidenziato che più di tre quarti dei medici dichiarano di archiviare elettronicamente le proprie cartelle cliniche, ma solo il 9 per cento di loro è affiliato a una comunità CIP, il che rappresenta un aumento del 4 per cento rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda la popolazione, il 64 per cento vorrebbe aprire una CIP. L’11 per cento dichiara di prendere in considerazione la possibilità di cambiare medico nel caso in cui non utilizzi la CIP.

Link esterno: FMH Digital Trends Survey


Studio: Digital Health Report 2023/2024

Lo studio Digital Health Report della Medizinisch Wissenschaftliche Verlagsgesellschaft si occupa del potenziale della digitalizzazione dal punto di vista dei pazienti e dei professionisti della salute, nonché dei rischi e delle paure in relazione alla digitalizzazione del settore sanitario e delle misure che possono essere adottate.

Link esterno: Leggete qui lo studio (in tedesco)

JMIR Publications: cartella farmacologica informatizzata condivisa nell’assistenza sanitaria di base svizzera

Link esterno: Uno studio pubblicato nel gennaio 2021 in JMIR Publications e sostenuto dall’Università di Ginevra, Unisanté Lausanne, il Cantone di Vaud e l’Università della Danimarca meridionale indaga i risultati dell’uso condiviso della cartella farmacologica informatizzata, accessibile da una piattaforma sicura, da parte dei professionisti della salute di base. La cartella farmacologica informatizzata condivisa è riconosciuta come un elemento chiave per ridurre gli errori nell’ambito delle terapie farmacologiche attraverso una migliore gestione dei medicamenti dei pazienti. La Fondazione svizzera per la sicurezza dei pazienti stima che gli errori terapeutici o le interazioni avverse con i medicamenti causino circa 20 000 ospedalizzazioni all'anno. Lo studio elenca dieci lezioni da imparare. Queste descrivono gli effetti positivi della cartella farmacologica informatizzata condivisa ma anche i suoi limiti, in particolare la mancanza di partecipazione attiva dei pazienti e la necessità di uniformare le procedure di comunicazione. 

Link esterno: JMIR Formative Research - Improving Primary Care Medication Processes by Using Shared Electronic Medication Plans in Switzerland


Synpulse: la digitalizzazione nell’ambito ospedaliero svizzero

L’indagine di mercato svolta da Synpulse sullo stato della digitalizzazione nell’ambito ospedaliero svizzero è la seconda tappa di un primo studio svolto nel 2015. La presente indagine concerne l’uso di strumenti digitali negli ospedali, in particolare la documentazione clinica informatizzata, l’uso di dispositivi mobili (p. es. i tablet), l’intelligenza artificiale o la comunicazione digitale con il paziente. Dall’indagine emergono le difficoltà della digitalizzazione nell’ambito delle cure ospedaliere ma anche il suo potenziale, per esempio per quanto riguarda la cartella informatizzata del paziente.

Link esterno: Synpulse: sulla via dell’«ospedale digitale» (in tedesco)

Studi internazionali

OBSAN e Commonwealth Funds

Dal 1998 la fondazione americana Commonwealth Fund (CWF) svolge l’indagine International Health Policy Survey (IHP) dedicata alle politiche della salute. Ogni anno la Svizzera partecipa all’indagine, insieme a dieci altri Paesi, e in tal modo riceve dati comparabili a livello internazionale su temi di politica sanitaria, utili per l’impostazione del sistema sanitario svizzero. In seguito l’Osservatorio svizzero della salute (Obsan) pubblica i risultati comparativi per la Svizzera sui medici di base. Risultati del rapporto 2023: in termini di sviluppo digitale, la pandemia di COVID-19 ha confermato lo sviluppo della telemedicina, anche se questo tipo di
comunicazione rimane meno frequente nel confronto internazionale. Le cartelle cliniche sono conservate sempre più spesso in formato digitale. Anche gli scambi tra strutture sanitarie avvengono sempre più per via digitale (e-mail), mentre l’uso del fax è stato quasi completamente abbandonato. Tuttavia, a livello internazionale la Svizzera accusa ancora un forte ritardo nella trasformazione digitale del settore sanitario. Questo vale in particolare per i servizi di eHealth per i pazienti e per il coordinamento interprofessionale.

Link esterno: Studio Obsan 2023 (in tedesco con riassunto in francese)

Link esterno: La digitalizzazione nelle cure di base ambulatoriali (in tedesco o francese) 2023

Global Digital Health Partnership

La Global Digital Health Partnership è stata fondata nel 2018. Si tratta di una collaborazione tra diversi Paesi e le loro autorità, nonché con l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS). La Svizzera partecipa a questo partenariato, il cui obiettivo è quello di scambiare strategie e procedure collaudate per i servizi sanitari digitali e generare così conoscenze per migliorare tali servizi nei Paesi partecipanti. Nel corso di questa collaborazione sono stati redatti rapporti sui seguenti temi chiave: «Interoperabilità», «Sicurezza informatica», «Prove e valutazione» e «Accesso dei cittadini ai loro dati sanitari».

Link esterno: Gli studi della GDHP (in inglese)

Sintesi:

Link esterno: GDHP accesso dei cittadini ai dati della salute (in tedesco) (1 MB, 09/10/23)

Link esterno: GDHP: sicurezza informatica (in inglese) (286 KB, 09/10/23)

Link esterno: GDHP: avanzamento dell’interoperabilità (in inglese) (270 KB, 09/10/23)

Fondation Bertelsmann: studio comparativo internazionale delle strategie di digitalizzazione

Nel novembre 2018, la Fondazione Bertelsmann ha analizzato e messo a confronto il grado di digitalizzazione dei sistemi sanitari di 14 Paesi dell’UE e di 3 Paesi dell’OCSE. Dallo studio sono stati derivati fattori per una digitalizzazione efficace, raccomandazioni d’intervento e insegnamenti. La Svizzera si è classificata al 14° posto tra i 17 Paesi partecipanti allo studio.

Link esterno: Studio comparativo tra Paesi (in tedesco)

OCSE: la salute nel 21° secolo – mettere i dati al servizio di sistemi sanitari più solidi

Il rapporto dell’OCSE del 2019 esamina come dati e tecnologie digitali possano contribuire al raggiungimento di obiettivi politici e a innescare cambiamenti positivi nel settore sanitario, che in materia di digitalizzazione è molto in ritardo rispetto ad altri settori. L’OCSE sostiene una procedura unificata nel campo della digitalizzazione, incentrata non solo sulla tecnologia, ma soprattutto sulle innovazioni politiche, istituzionali e organizzative.

Link esterno: Studio sulla salute nel 21° secolo (in inglese)

Alfabetizzazione sanitaria digitale

Careum: Health Literacy Survey

Per la seconda volta, l’UFSP ha raccolto dati sull’alfabetizzazione sanitaria della popolazione svizzera nello studio internazionale Health Literacy Study. I risultati del 2021 mostrano un quadro misto: in termini di alfabetizzazione sanitaria generale, poco meno della metà della popolazione ha difficoltà a gestire le informazioni sanitarie. Nel caso dell'alfabetizzazione sanitaria digitale, ben il 72 per cento della popolazione svizzera ha difficoltà a gestire informazioni e servizi digitali. Lo studio è in tedesco, con un riassunto in francese e inglese all’inizio del documento.

Link esterno: Careum: Health Literacy Survey 2021 (in tedesco con sintesi in italiano)

Studi dell'UFSP sull'alfabetizzazione sanitaria

Nel 2015, l’UFSP e gfs.Bern hanno svolto uno studio (in tedesco) sul livello di alfabetizzazione sanitaria delle persone residenti in Svizzera. In esso si sottolinea, in particolare, che questo aspetto varia in base all’età, al livello d’istruzione e all’origine degli interpellati. I risultati mostrano che un decimo della popolazione possiede un’alfabetizzazione sanitaria eccellente. Il livello è soddisfacente per il 45 per cento degli interpellati e insufficiente per il 9 per cento di tutti gli intervistati.

A seguito di questi risultati quantitativi, l’UFSP e la Croce Rossa Svizzera (CRS) hanno deciso di svolgere un secondo studio qualitativo sull’alfabetizzazione sanitaria, analizzando il rapporto tra paziente e professionista della salute. I risultati dello studio (in francese) sono sintetizzati, nell’ordine, in tedesco, in inglese e in francese. Dallo studio emerge, in particolare, che oltre a un buon rapporto tra pazienti e professionisti della salute, è necessario disporre di sufficienti conoscenze per coinvolgere personalmente il paziente nelle cure che lo interessano e in un dialogo efficace con il personale curante.

Link esterno: Studi de gfs.Bern e della Croce Rossa Svizzera, CRS (Sotto Documenti)