Diffusione della CIP in Svizzera

Contesto

L’introduzione della cartella informatizzata del paziente (CIP) è una complessa interazione di requisiti giuridici, organizzativi e tecnici che coinvolge numerosi attori. Si tratta, oltre che delle comunità CIP, degli sviluppatori delle piattaforme tecniche, degli organismi di certificazione, dell’organismo di accreditamento, degli emittenti di strumenti di identificazione elettronici, degli istituti sanitari, dei servizi sanitari cantonali e delle organizzazioni dei pazienti.

Otto comunità CIP hanno ottenuto la certificazione secondo la legge federale sulla cartella informatizzata del paziente (LCIP). Nessun’altra organizzazione ha in corso una procedura di certificazione. Il ciclo di certificazione iniziale si è dunque concluso a novembre 2022.

Alla scoperta delle comunità CIP

Secondo la legge federale sulla cartella informatizzata del paziente (LCIP), dall’aprile 2022 le strutture che dispensano trattamenti stazionari (ospedali per cure acute, cliniche psichiatriche e di riabilitazione, istituti medico-sociali e case per partorienti) sono tenute a offrire la CIP. A partire dal 2022 anche gli studi medici autorizzati di recente sono tenuti a ad aderire alla CIP. Per tutti gli altri professionisti della salute la partecipazione alla CIP è facoltativa. Ciò riguarda per esempio i medici che esercitano come liberi professionisti da prima del 2022, i farmacisti, i fornitori di servizi Spitex e i fisioterapisti.

Punto della situazione

In base alle cifre ufficiali dell’UFSP del 15 gennaio 2023, in Svizzera sono state aperte 16768 CIP. Stando alle informazioni fornite dalle comunità CIP, si può presumere che l’evoluzione futura varierà molto da regione a regione. La velocità di diffusione della CIP dipende, in particolare per le comunità CIP regionali, dal sostegno finanziario e organizzativo dei rispettivi Cantoni. Di conseguenza, anche il ritmo di sviluppo della rete dei punti di apertura non è uguale in tutte le regioni. Attualmente le comunità CIP stanno accogliendo e integrando gli ospedali, le case di riposo e gli studi medici autorizzati di recente, che hanno l’obbligo di affiliarsi. Al contempo vengono ottimizzati i processi interni e si stanno sviluppando e implementando nuovi formati di scambio.

Nel corso del 2023 sarà lanciata una campagna di sensibilizzazione destinata dapprima ai professionisti della salute e in seguito anche alla popolazione.

Il Comitato di programma è soddisfatto dei progressi compiuti nell’interconnessione nazionale della CIP

Il Comitato di programma per l’introduzione della CIP di Confederazione e Cantoni prende atto con soddisfazione del fatto che i test sull’interoperabilità tra i fornitori di piattaforme delle comunità di riferimento si sono svolti con successo e che l’interconnessione in ambiente produttivo è prevista per maggio 2023. Inoltre ritiene che i progetti riguardanti da un lato l’approntamento del modulo di vaccinazione per la visualizzazione strutturata delle vaccinazioni nella CIP e, dall’altro, i lavori per la cartella farmacologica informatizzata e la ricetta elettronica siano molto positivi per l’ulteriore sviluppo della CIP.

Per contro, il numero delle cartelle aperte rimane esiguo e si è ancora lungi dal riscontrare l’adesione alla CIP da parte di tutte le strutture sanitarie che ne hanno l’obbligo. Il Comitato di programma chiede pertanto alle strutture sanitarie di ottemperare al loro obbligo legale di partecipare alla CIP e di portare avanti i lavori per il collegamento tecnico alla CIP al fine di garantirne al più presto l’operatività.

Ciò significa concretamente che le comunità (di riferimento) e i rispettivi Cantoni devono provvedere affinché da un lato siano offerte alla popolazione possibilità a bassa soglia per aprire una CIP e, dall’altro, l’obbligo di adesione sia rigorosamente applicato alle strutture sanitarie stazionarie e agli studi medici appena autorizzati. Per far sì che la CIP sia utilizzata su ampia scala è necessario convincere sin dall’inizio ulteriori strutture sanitarie ambulatoriali, come studi medici, farmacie o fornitori di servizi Spitex, ad aderirvi.

Ultima modifica 27.03.2023